09 gennaio 2008

HANNO DETTO DI ME......




...Noi giornalisti e critici d’arte, non sempre incontriamo artisti con un grande potenziale culturale pittorico e artistico. In questa brava pittrice,c’è la volontà di voler emergere nel difficile mondo dell’ARTE.

Giuseppina Maggi


...Solo un forte temperamento, può essere capace di realizzare opere d’arte capaci di fare riflettere e di fare pensare ai veri valori dell’opera stessa. Scelta perfetta dei colori, incroci sempre meticolosamente studiati nel minimo particolare. La sua “arte” parla il linguaggio che entra nell’intimo degli amatori dell’arte, degna del massimo rispetto. Gli auguri più sentiti alla nostra artista, degna del rispetto di opere fatte per riflettere e per pensare.

Giovanni Mazzetti


...Nadja Moncheri dà il meglio della sua pittura proprio quando risulta immersa nel più profondo delle cave dove si svela il cuore delle terra (Guido Gozzano sosteneva che pure le rocce amino nel gioco dei cristalli). Nasce così il canto mitico delle rocce e delle forze primigenie della natura, nelle opere più riuscite di una pittrice sensibile e interessante che si affaccia al cammino alto e silvestre dell’arte.

Sergio Brossi


...Morfologie naturali di ampia spazialità ed un’armonia strutturale che scandaglia con forza la visione determinandola in immagini di aspre spigolosità alternate a morbidezze sensuali. L’espressione pittorica diventa trasposizione della passione e dei turbamenti dell’autrice.

Gabriella Niero


...In ogni suo quadro è possibile risalire al soggetto. L’artista prende dalla realtà le emozioni trasmesse dagli elementi della natura e le trasporta sulla tela con una rilettura del soggetto. Le opere non si possono collocare in una corrente precisa, ma sono il prodotto delle varie esperienze incorporate e fuse insieme.

Roberta Polenghi Merlo


...L’occhio fissa l’oggetto trasfigurandolo. La realtà di partenza può essere uno scorcio di natura, magari una montagna o una vegetazione: avviene una sorta di immedesimazione da parte dell’artista. L’interpretazione slitta nel più turgido dei travestimenti. Ed ecco che le forme si ricompongono secondo una nuova architettura. Nasce qualcosa di nuovo: il parto di una fantasia che illumina le cose, dando ad esse una carica poetica. L’uomo si specchia nel mondo.

Prof. Paolo Rizzi

......ed inoltre hanno scritto di me anche Sergio Molesi, Sergio Brossi, Claudio H.Martelli, Franco Salvadori e Marianna Accerboni.