09 gennaio 2008

ITINERARIO CROMATICO

"Il linguaggio di Nadja Moncheri si riassume in due virtu’: la prima consiste nel saper declinare con grazia e sensibile intuito la sequenza cromatica, la seconda nell’essere capace di intervenire nello spazio e di dominarlo,...


...come ad esempio nella sua recente esposizione con interessanti pannelli di seta da lei dipinti a mano."


"Un piano di lettura che si allontana dal visibile, per ricostruire l’essenza e l’atmosfera: quasi un percorso/gioco, che l’artista suggerisce a chi si addentra nel suo mondo per aiutarlo a scordare il reale, i suoi ritmi troppo irruenti,...


...l’aggressività latente, passeggiando in un’oasi cromatica dove godere , per un attimo, la serenità delle origini."


"La roccia, la pietra, la terra , i deserti sono gli elementi attraverso i quali la pittrice triestina, che nel corso degli anni ha evoluto il proprio linguaggio creativo grazie anche agli stage di pittura curati in plein air da Nino Perizi ed agli incontri in studio con Alice Psacaropulo, travalica il reale, pur partendo dall’analisi del vero. "

"Di pari passo si è evoluta anche la tecnica: dagli acrilici, spesso arricchiti da tracce di pastelli, degli esordi, Moncheri è pervenuta ad una sorta di lavori monocromi connotati e sottolineati...


...da una piu’ decisa traccia materica, al limite dell’astrazione (Paesaggi della memoria, opere recenti dall’artista)."


(commento di Marianna Accerboni, curatrice della mostra)